Il rischio della crisi economica dovuta all’aumento dei costi dell’energia, pone l’impresa nella necessità di rivalutare i costi di gestione.
Certo è che la sicurezza alimentare, la legalità del prodotto e la sua qualità, devono essere garantite con lo stesso livello di prestazione per la soddisfazione del cliente.
Obiettivo: i diagrammi di flusso, che sono chiari, accurati e sufficientemente dettagliati nella misura necessaria per condurre l’analisi degli elementi di costo, poiché forniscono informazioni documentate relativamente:
Con l’analisi dei diagrammi di flusso si può valutare il miglioramento dei processi, che può portare ad aumentarne l’efficacia e l’efficienza, dando luogo a benefici quali risparmi in termini di costi, tempi ed energia e riduzione degli scarti; a sua volta, questo può portare anche a soddisfare più efficacemente le esigenze e le aspettative delle parti interessate.
I diagrammi di flusso, generalmente utilizzati per l’analisi del pericolo e la valutazione del livello rischio per la salute umana, rappresentano il punto di partenza per l’analisi dei costi di gestione e valutare gli interventi in termini di risparmio.
Ecco, quindi, che l’analisi e la valutazione dei diagrammi di flusso permette di valutare anche il livello di maturità dell’impresa per il suo successo durevole.
Per il livello di rischio per la sicurezza alimentare si fa riferimento alla GU UE C 278/16 (integrata anche con la GU UE C 355/22), mentre per l’analisi del livello di maturità dell’impresa si fa riferimento alla ISO9004.
In entrambe i casi è necessario definire indicatori di prestazione per misurare l’efficienza del sistema.
Per la sicurezza alimentare gli indicatori di prestazione per la salute umana, nei diagrammi di flusso, sono i CCP e/o PRPop (salvo mantenere attivi i sistemi di gestione per la sicurezza alimentare riguardanti i programmi di prerequisiti – PRP), mentre per gli interventi di risparmio dei costi gli indicatori di prestazione sono, come minimo, il tempo, i pezzi e gli scarti; anch’essi correlati ai diagrammi di flusso.
È quindi attraverso il monitoraggio continuo degli indicatori di prestazione che si può portare al miglioramento anche dei costi di gestione, ed essere sempre competitivi sul mercato, in particolare nei momenti di crisi economica, quando porre in vendita il prodotto ad un centesimo in meno può fare la differenza.
Il monitoraggio continuo degli indicatori di prestazione porta non solo ad un miglioramento dei costi di gestione, ma anche all’apprendimento e all’innovazione, aspetti che tra loro sono interdipendenti e costituiscono aspetti chiave che contribuiscono al successo durevole di un’organizzazione.
Essi generano input nei prodotti, servizi, processi e sistemi di gestione, e contribuiscono a conseguire i risultati desiderati.
Questa situazione di crisi economica per l’aumento dell’energia non è l’unica crisi con la quale le imprese si sono confrontate, visti i continui cambiamenti dei fattori esterni.
Il miglioramento, l’apprendimento e l’innovazione che scaturiscono dall’analisi dei processi a mezzo dei diagrammi di flusso supportano la capacità dell’organizzazione di rispondere a questi cambiamenti in una maniera che le permetta di adempiere alla sua Mission e Vision, supportandola altresì nel conseguimento del successo durevole.
Pertanto, questa crisi economica non va analizzata e valutata esclusivamente per le difficoltà, dovuta all’aumento dei costi della fonte energetica, ma va analizzata e valutata anche per come continuare ad essere competitivi sul mercato, in termini di costo più conveniente, costi che possono essere risparmiati nell’intervento della gestione del processo attraverso anche l’analisi e la valutazione dei diagrammi di flusso.
Ecco che la crisi diviene un’opportunità di rivalutazione del sistema per la sicurezza, la qualità e la legalità del prodotto alimentare per migliorare in termini di risparmio dei costi, tempi, energia e riduzione degli scarti.