In un panorama in continua evoluzione, dove il digitale offre scenari sempre nuovi e possibilità fino a ieri impensabili, la gestione dei social diventa un’attività sempre più sfidante anche per le aziende del settore food. Impossibile non pensare, in questo senso, al Metaverso ossia uno spazio internet immersivo che promette un’esperienza totalizzante e un nuovo modo di interazione con il mondo digitale.
Un’attività che richiede una lucidità e una visione strategica non così banale. Se da una parte la presenza online è ormai imprescindibile, dall’altra richiede competenze e professionalità diverse. Complice la competitività online, l’asticella si è alzata di molto e il pericolo dell’effetto “fai da te” è dietro l’angolo.
Lo scatto fotografico, seppur di alto livello, è fine a se stesso e non esaurisce più la complessità dei fattori che concorrono alle performance delle pagine aziendali: obiettivi, identità, target, analisi, monitoraggio, calendario editoriale sono solo alcuni degli elementi che una buona strategia di social media marketing per le aziende dovrebbe tenere in considerazione.
Ma allora a cosa dare priorità?
Come un buon antipasto, i contenuti sui social non dovrebbero essere pesanti, lunghi o immotivatamente pedanti. Deliziare ma non appesantire. Raccontare ma non dilungarsi, svelare un aspetto senza avere la pretesa di esaurire un contenuto ma appunto lasciando l’acquolina in bocca, la voglia di scoprirne di più.
Come un buon primo piatto, la programmazione social dovrebbe denotare sostanza e carattere. Un connubio possibile dando un ritmo e una personalità specifica ai contenuti. Un buon mix si ottiene solo analizzando il target e diversificando gli input: un giorno si cavalcherà il tema della stagionalità mostrando i propri prodotti, un giorno si parlerà della personalità dell’azienda e così via.
Il secondo piatto non dovrebbe dimenticare l’elemento cardine di un’azienda che si occupa di food: l’esperienza – prima ancora dei prodotti – che propone. L’autenticità premia, così come raccontare la filosofia e l’identità che trasmette. Qual è l’esperienza che propone e quale tipologia di target potrebbe goderne appieno?
I dolci in questa trasposizione culinaria sono i contenuti creati dagli utenti, decisivi nel processo di scelta dove hanno molto peso le recensioni e tutte le informazioni che si trovano online, preziose briciole che gli utenti seguono e che influenzano la scelta complessiva, sia che i prodotti siano disponibili online (e-commerce), sia che siano reperibili in GDO. Facebook, Instagram e LinkedIn, in questo senso, sono un ottimo volano per stimolare gli utenti a parlare dei tuoi prodotti e della loro personale esperienza.
I dettagli possono fare la differenza e nel panorama competitivo tutto può contribuire a contraddistinguersi e a creare un valore aggiunto. Quindi prestare l’attenzione a cosa apprezzano i clienti e come dare quel quid in più! Un segreto su tutti: creare una relazione…paga!
Che dire…Spazio alla creatività! Senza dimenticare ciò che premia; ossia la ricerca di un proprio linguaggio e di una propria identità, per creare un valore aggiunto rispetto ai competitor.