Si sente sempre più spesso parlare di e-commerce: tutti i settori professionali ormai sono pervasi di aziende che, complice anche il periodo di pandemia dovuta al covid, hanno deciso di aprire un proprio e-commerce, non affidandosi ai soli big di settore che gestivano tutti gli step della vendita, come avveniva in passato.
Non tutti i settori sono ugualmente complessi da gestire: è chiaro a tutti che vendere t-shirt online sia più semplice rispetto alla vendita di prodotti alimentari freschi o di grandi e pesanti mobili antichi.
Di seguito ci concentreremo sui vantaggi, svantaggi, problematiche e passi da affrontare per aprire e gestire correttamente un e-commerce se la tua attività si occupa di food & beverage.
Dal dizionario online Treccani: e-commerce: transazione e scambio di beni e servizi effettuati mediante l’impiego della tecnologia
delle telecomunicazioni e dell’informatica (Internet, Intranet, personal computer, televisione digitale ecc.).
Se questa, pur corretta, definizione ci sembra quasi desueta lo dobbiamo alla presenza massiccia che questo termine ha nella lingua italiana comune, nei discorsi di tutti i giorni.
Ormai è normale fare acquisti online direttamente dal proprio smartphone e no, non è argomento di interesse esclusivo dei giovanissimi. Gli acquisti online riguardano trasversalmente ogni settore merceologico e compongono una grossa fetta di guadagno nazionale e internazionale per le aziende.
Ecco perché è importante non incorrere in errori di gestione o di struttura tecnica, regalando all’utente la migliore esperienza possibile.
Per l’ambito food & beverage, l’ecommerce non è propriamente una novità: molte piccole e medie aziende vendono le eccellenze culinarie made in Italy nella penisola e oltre confine, regalando attraverso il loro sito un sentimento di accoglienza e calore che accomuna le botteghe dei piccoli paesi.
Questa sensazione che troviamo, ad esempio, in alcuni siti di vini rappresentano il giusto mix che un e-commerce di questo settore dovrebbe regalare: professionalità, velocità ed efficienza del mondo digitale assieme al savoir-faire che di solito incontriamo “offline”, faccia a faccia.
I vantaggi nell’avere un e-commerce sono molti:
La lista dei vantaggi, in realtà, potrebbe continuare ancora a lungo, ma ci basta già cominciare con queste considerazioni dirette e rapide per capire come gli e-commerce oggi siano quasi una necessità, una risposta ad una domanda.
E se la legge della domanda-offerta sta alla base di molte teorie economiche, l’e-commerce sta diventando un vero e proprio pilastro della nuova economia che sta conquistando terreno con velocità e astuzia.
Come per ogni grande passo, un’azienda per sviluppare un proprio e-commerce deve essere pronta.
Dal lato tecnico, è necessario strutturare un sito semplice, veloce e sopratutto sicuro. La sicurezza informatica è un requisito assolutamente indispensabile, anche perché una della maggiori barriere che può avere un utente è proprio quello di inserire i propri dati, sopratutto la propria carta di credito, su un sito che non conosce o che non reputa affidabile.
Spedizioni e modalità di pagamento. Deve essere immediatamente comprensibile come è possibile effettuare il pagamento, quali sono le possibilità e le tempistiche di spedizione.
Privacy. I dati personali degli utenti che si registrano e acquistano sono preziosi e per questo è importante gestirli nel modo corretto, ossia in linea con la normativa europea vigente (GDPR).
Resi e rimborsi. Il tema dei resi, soprattutto in ambito alimentare, è delicato: come e quando fornire un rimborso
in caso di prodotto giunto a destinazione con qualche problema?
Ogni singola azienda deve decidere tutte le possibilità a priori, per poter rispondere immediatamente agli ostacoli che possono incorrere dalla partenza dal magazzino fino alla casa del consumatore.
Assistenza clienti. Chat, WhatsApp, email… ormai si può scegliere tra molte possibilità di contatto diretto tra azienda
e consumatore. Più è semplice la comunicazione, più il cliente finale potrà essere “vicino”, in una relazione di fiducia, ai valori che il brand vuole comunicare. Ad esempio se siamo un’azienda emiliana che vuol far trasparire la sua genuinità e semplicità, anche il tono di voce del customer care dovrà essere caldo ed informale. Ogni aspetto del nostro e-commerce e delle persone /software che ci aiuteranno nel lavoro dovranno rispecchiare l’identità del brand.
Aggiornamento costante. Sono necessari non solo aggiornamenti a livello di “catalogo” ma anche a livello di contenuti: un
utente potrebbe voler approfondire alcune tematiche come la nascita di una nuova linea che incontra le esigenze dei celiaci, oppure come l’azienda è sostenibile nelle sedi produttive… L’e-commerce è un vero e proprio ingresso non solo per gli acquisti ma anche per informarsi e capire se l’azienda corrisponde agli ideali e valori degli utenti.
Guarda il sito web: salumisimonini.it
Aprire e gestire un’e-commerce può essere per le aziende una sfida ardua: si affiancano vantaggi e problematiche, gli alti standard a cui i big di settore ci hanno abituati e un campo in piena evoluzione che ci porterà ancora tante sorprese (speriamo la maggior parte piacevoli!).
Diventa fondamentale per le aziende essere pronte, nei diversi aspetti, ad affrontare con la giusta preparazione e determinazione questa nuova avventura e noi siamo pronti ad aiutare con la nostra competenza, preparazione e professionalità.